La propedeutica musicale è un settore di studi dedicato ai bambini di età compresa tra i 4 ai 6 anni, fondamentale per capire le passioni, le inclinazioni e la predisposizione da parte dei più piccoli a tale materia.
Purtroppo si tratta di un settore di studi considerato quasi sempre di serie B rispetto ad altre materie come l’italiano o la matematica.
Questo nonostante i più recenti studi abbiano dimostrato come l’esercizio musicale sia in grado di affinare l’intelligenza di ogni individuo, in particolare dei bambini.
Insomma, è largamente provato che chi studia musica mostra un miglior rendimento scolastico.
Si tratta infatti di un tipo di esercizio che consente di acquisire il senso astratto delle cose, la spazialità e la temporalità; il tutto migliorando caratteristiche quali la concentrazione, l’uso della memoria e persino il ragionamento.
Fare musica insieme, invece, insegna la disciplina, il rispetto dei tempi, la tolleranza e il senso di responsabilità verso il gruppo.
1.Propedeutica musicale: l’età prescolare è la più proficua
Secondo gli esperti di propedeutica musicale l’età prescolare è la migliore possibile per avvicinare i più piccoli ad uno strumento.
Questa infatti è l’età migliore per sviluppare il senso ritmico, l’orecchio melodico e armonico e migliorare progressivamente l’intonazione tramite un corretto uso della voce.
Nessuno infatti nasce stonato, come molti credono, ma semplicemente ogni individuo va educato anche sotto questo aspetto.
Nessuno infatti nasce stonato, come molti credono, ma semplicemente ogni individuo va educato anche sotto questo aspetto.
2. Capacità fisiche ed emotive
Prendendo in considerazione lo sviluppo e le capacità fisiche, emotive ed intellettuali dei bambini, è fondamentale proporre loro un avviamento alla musica incoraggiando il desiderio di ascoltare, la voglia di cantare e il desiderio di divertirsi suonando.
Gli obiettivi dei corsi di propedeutica musicale nella scuola dell’infanzia
3. Gli obiettivi dei corsi di propedeutica musica nella scuola dell’infanzia
Abbiamo parlato molto di tecnica e di cognizione ma non possiamo tralasciare che la musica, prima di tutto, è Arte. In quanto tale, sviluppa il pensiero creativo attraverso la sperimentazione, canalizza l’esteriorizzazione dei sentimenti e sviluppa la sensibilità artistica ed estetica.
· Riconoscere e riprodurre semplici elementi ritmici;
· Sviluppo dell’autocontrollo, concentrazione, creatività e rilassamento attraverso l’integrazione dell’espressività corporea
· Fare pratica con strumenti musicali primitivi (tamburo, sonagli, triangoli, legnetti etc.)
· Conoscere e riconoscere le note musicali (posizione e nome);
· Cantare canzoni semplici ed orecchiabili;
· Conoscere e riconoscere i più popolari strumenti musicali